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Xiaomi è stata inclusa nella lista Fortune Global 500, per il terzo anno consecutivo, salendo al 338° posto, con un significativo avanzamento di 84 posizioni rispetto al 422° posto dell’anno precedente. La sua posizione nel 2021 la rende l’azienda in più rapida crescita nella categoria Servizi Internet e Retail nella lista Fortune Global 500 dell’anno.

Secondo l’ultima analisi di mercato di Canalys Xiaomi è diventata il secondo produttore di smartphone al mondo, sorpassando Apple nel secondo trimestre dell’anno.

“Più che sui successi che abbiamo ottenuto, ora sono più concentrato sulla nostra crescita potenziale. Xiaomi è ancora un’azienda molto giovane, ma anche tenace, piena di motivazione. Vorrei ringraziare con tutto il cuore i nostri fan di tutto il mondo perché il loro continuo sostegno ha contribuito a rendere Xiaomi così energica. Questo non è un punto d’arrivo e sono sicuro che vedremo una Xiaomi ancora più forte e autorevole in futuro, raggiungendo un record ancor più straordinario nella Fortune Global 500 dell’anno prossimo” ha dichiarato Lei Jun, Founder, Chairman and CEO di Xiaomi.

Xiaomi è ormai un produttore a tutto tondo, presente in tutti i segmenti di mercato dove è la tecnologia a farla da padrone: dalle smart band alle smart Tv, dagli scooter elettrici ai bollitori elettrici, passando per cellulari, auricolari, dispositivi iOT e smart home. Ma è indubbio che tale crescita sia attribuibile alla sempre maggiore presenza di Xiaomi nel mercato degli smartphone di fascia alta, alla sua rapida crescita nei mercati internazionali e allo sviluppo della nuova attività retail dell’azienda.

La classifica di Fortune, infatti, fa riferimento all’azienda in generale, non solo al suo business “mobile”. Dando un’occhiata più da vicino alla valutazione di Xiaomi, la società ha visto raddoppiare i profitti e aumentare le entrate del 19,6%. Nella top 10 anche i giganti della vendita al dettaglio come Walmart (#1) e Amazon (#3). Le posizioni più alte della lista includono molte case automobilistiche e aziende che si occupano di petrolio e servizi finanziari.

Il primo produttore di smartphone è Apple, presente in classifica al numero 6. Un po’ più in basso ci sono i rivali di Samsung (#15) e la società madre di Google, Alphabet (#21). Hon Hai Precision Industry (alias Foxconn) è al n. 22.

I negozi di Xiaomi

Per quanto riguarda il “new retail”, i negozi fisici di Xiaomi hanno registrato una rapida espansione dal 2020. Il numero totale di negozi Mi Home nella Cina continentale ha superato i 5.500 alla fine di aprile 2021, mentre ci sono più di 1.000 Xiaomi Store nei mercati internazionali. La rete fisica di vendita al dettaglio di Xiaomi si sta espandendo rapidamente in tutto il mondo.

Oltre a guidare l’industria degli smartphone, AIoT e smart manufacturing, Xiaomi è anche entrata proattivamente nel mercato dei veicoli elettrici intelligenti. Nel marzo 2021, Xiaomi ha annunciato ufficialmente che l’azienda creerà una filiale interamente di proprietà guidata dal CEO Lei Jun per gestire il business dei veicoli elettrici intelligenti, con investimenti totali nei prossimi 10 anni stimati in 10 miliardi di dollari. La fase iniziale dell’investimento sarà di 10 miliardi di RMB (1,55 miliardi di dollari). I veicoli elettrici intelligenti saranno un driver significativo di una nuova crescita per Xiaomi.

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