Alte come grattacieli, sconfinate come città galleggianti. Le grandi navi hanno fatto per anni da comparse ingombranti nel panorama mozzafiato di Venezia, come raccontano le foto che abbiamo raccolto nella gallery. Ma dal 1° agosto le cose cambiano. È stato, infatti, approvato il decreto legge che vieta ai giganti delle crociere di passare davanti a San Marco e nel canale della Giudecca. “Un passaggio chiave per la tutela della laguna”, lo ha definito il Presidente del consiglio Mario Draghi.

Il provvedimento arriva dopo anni di rinvii, polemiche e incidenti, come lo scontro tra una nave e un battello nel giugno 2019. “Una decisione attesa dall’Unesco e da tutti coloro che sono stati a Venezia e sono rimasti stravolti dalla grandezza di queste navi, che passano nel luogo più fragile e bello del mondo”, ha spiegato il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

Il divieto di accesso al bacino e al canale di San Marco, e al canale della Giudecca si applica a “navi aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri; tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore; impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%”. Oltre allo stop al passaggio in laguna, il decreto prevede anche risarcimenti per chi subisce danni da questa iniziativa e fondi per creare degli approdi provvisori a Marghera.

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Dal primo agosto le grandi navi da crociera da oltre 25mila tonnellate non potranno più passare davanti a San Marco ed entrare nel canale della Giudecca
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