TikTok: gli sviluppi del caso di Nylah morta per una challenge Tecnoandroid
L’anno scorso, una famiglia statunitense ha citato in giudizio TikTok dopo che la figlia di 10 anni si è tolta la vita a causa di una challenge lanciata sulla piattaforma.
Nylah Anderson è stata trovata priva di sensi nella sua cameretta nella periferia di Filadelfia. Secondo quanto riferito, stava tentando di partecipare ad una challenge virale su TikTok. Ha trascorso cinque giorni in un’unità di terapia intensiva prima di soccombere alle sue ferite. Sua madre, Tawainna Anderson, accusa TikTok e la sua società madre ByteDance di negligenza e di avere un “meccanismo difettoso”.
“L’algoritmo ha stabilito che la sfida pericolosa che ha portato mia figlia all’asfissia fosse adatta e probabilmente interessante per Nylah, di conseguenza è morta”. La challenge citata incoraggiava gli utenti a soffocarsi fino a svenire e a riprendere conoscenza davanti alla telecamera. La sfida avrebbe portato a morti simili anche in altri casi. L’azienda non ha risposto alle accuse in un primo momento. Tuttavia, ha rilasciato dichiarazioni in risposta alla morte della piccola Anderson in un secondo momento. “Questa sfida inquietante, di cui pare che TikTok ne sia la principale fonte di divulgazione, esisteva già prima della nostra piattaforma”.
A distanza di un anno la famiglia di Nylah, morta per una challenge su TikTok, torna a farsi sentire
“Il legame indissolubile nella nostra famiglia è ora infranto per sempre“, spiega la madre della vittima, descrivendo sua figlia come una ragazza attiva, felice, sana e incredibilmente intelligente. “È ora che queste pericolose sfide giungano al termine, in modo che le altre famiglie non sperimentino il dolore che viviamo ogni giorno”.
Secondo l’avvocato della signora Anderson, un’analisi forense del telefono di Nylah ha mostrato che l’applicazione era in uso nel momento in cui è stata scoperta priva di sensi. La challenge ha causato almeno altre quattro morti.
La crescente popolarità delle piattaforme social come TikTok ha portato giovani utenti a eseguire spesso azioni pericolose, tra cui scalare piramidi di casse di latte impilate, leccare i sedili del water per sfidare il coronavirus e mangiare pannocchie attaccate a trapani elettrici. A distanza di un anno, l’avvocato della vittima e di tutte le altre vittime coinvolte sottolineano che TikTok, come altre piattaforme, approfitta dell’interesse degli utenti più vulnerabili. Queste challenge aumentano l’interesse verso la piattaforma.
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