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Samsung e iFixit hanno annunciato la fine della loro collaborazione per il programma di self-repair o auto-riparazione. iFixit ha dichiarato che non sarà più il distributore terzo per pezzi di ricambio e strumenti, citando i prezzi elevati dei componenti e il design dei dispositivi Samsung come motivi principali.

La decisione arriva due anni dopo il lancio del programma. Samsung ha risposto affermando che si affiderà a un altro sito, SamsungParts.com, gestito da Encompass.

Kyle Weins, CEO e co-fondatore di iFixit, ha sottolineato che il principale problema è il costo dei pezzi di ricambio. Inoltre, l’azienda non è riuscita a ottenere pezzi ufficiali per i dispositivi Samsung più recenti come Galaxy S23, Z Flip5 e Z Fold5, che invece sono disponibili su SamsungParts.com.

Il comunicato stampa ufficiale di iFixit solleva dubbi sull’impegno di Samsung a rendere le riparazioni più accessibili. La compagnia non è riuscita a procurarsi pezzi per i riparatori locali a prezzi e quantità “che avessero senso per il business”.

Il lungo comunicato lamenta anche che Samsung ha aderito alla partnership per scopi di pubbliche relazioni e ha affermato che il produttore coreano non è mai stato realmente intenzionato a progettare i propri dispositivi per facilitare le riparazioni.

Nonostante la fine della partnership, iFixit continuerà a offrire kit di auto-riparazione per i telefoni Samsung, proprio come fa per i dispositivi Apple.

L’articolo Samsung e iFixit terminano la partnership per le riparazioni fai-da-te. L’accusa: “A Samsung non interessa produrre telefoni facili da riparare” sembra essere il primo su Cellulare Magazine.

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