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Non tutti lo sanno, ma in rete esistono dei siti web concepiti appositamente per le navigazioni effettuate da telefono cellulare, ovvero quelli che, in gergo tecnico, sono definiti siti “Responsive”.

Oggi la grande maggioranza dei siti Internet che capita di visitare dal proprio smartphone è di tipo Responsive, ma in un passato non lontano (anche solo qualche anno fa, per intenderci), la situazione era completamente differente.

La “storia” dei siti Responsive

I siti web, infatti, presentavano quasi sempre delle strutture ideate per le navigazioni Desktop, quindi quelle eseguite da computer; essi erano visitabili anche da smartphone, certamente, ma l’esperienza di navigazione era davvero pessima, tra testi troppo piccoli, menu difficili da selezionare e la costante necessità di scorrere lo schermo per leggere i contenuti.

Il diffondersi sempre più massivo delle connessioni performanti di tipo Mobile, e al contempo anche l’aver ben intuito la grandissima importanza di soddisfare appieno anche i navigatori che si collegano da smartphone, ha inizialmente introdotto alcuni plugin Responsive, piccoli software associabili al sito web per renderlo più adatto alle navigazioni mobili, con risultati non particolarmente apprezzabili.

La vera “rivoluzione” in tal senso è stata la nascita, e la relativa e pressoché immediata diffusione, di template Responsive, ovvero delle strutture in grado di adattarsi in maniera ottimale sia alle navigazioni Mobile che a quelle Desktop.

Oggi, come si diceva, la grande maggioranza dei siti web fa ricorso ai template Responsive, ed è anche grazie a questo se le navigazioni in rete effettuate da smartphone e altri dispositivi mobili sono oggi in grado di offrire una user experience così fluida e piacevole.

Con questi template, dunque, il sito web è in grado di riconoscere il tipo di dispositivo dal quale l’utente sta navigando, adattandosi di conseguenza.

Le principali caratteristiche dei siti Responsive

Una delle peculiarità più tipiche dei template Responsive è senz’altro il cosiddetto menu ad hamburger: quest’icona si presenta con tre piccole linee sovrapposte e, pigiando sulla medesima, può essere aperto un menu che altrimenti sarebbe stato improbabile integrare in maniera funzionale in una navigazione di tipo Mobile.

Allo stesso tempo, i template Responsive prevedono caratteri molto nitidi ed includono sempre, rigorosamente, i contenuti testuali nei margini dello schermo.

Realizzare un sito Responsive richiede anche alcune accortezze a livello redazionale e di gestione dei contenuti: è bene, ad esempio, inserire dei link facilmente individuabili dall’utente e composti da un numero ristretto di parole, formattare adeguatamente il testo con grassetti, capoversi e paragrafi, evitare immagini e video superflui, prevedere delle immagini che risultino ben chiare anche senza la necessità di allargarle e via discorrendo.

Anche questi piccoli dettagli possono contribuire a rendere un sito Internet assolutamente Responsive e a garantire così un’esperienza di navigazione impeccabile a chi si collega da smartphone o da tablet.

Quelli Responsive saranno presto il 100% dei siti presenti online

È questo, dunque, ciò che contraddistingue un sito Responsive: è fondamentale il ricorso ad uno specifico template, ma anche altri aspetti hanno la loro importanza e non vanno trascurati.

Del tutto indifferente è, invece, ciò riguarda il server: ospitare il sito web su un server di proprietà oppure usufruendo di un servizio hosting come il server virtuale di Flamenetworks non ha alcuna influenza circa la navigabilità da Mobile.

Al di là di questo, non ci sono dubbi: quelli Responsive sono destinati a divenire molto presto la totalità dei siti Internet presenti su Internet, e mettere oggi in rete un sito web inadatto alle navigazioni da Mobile sarebbe un clamoroso “autogol”.

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