
Abbiamo provato il nuovo Redmi Note 10 5G (il prezzo ufficiale è 229,90 euro ma online si trova anche a meno) assieme al Mi Smart Band 6 (44,99 euro e vale lo stesso discorso) in un contesto outdoor, in linea con lo spirito “supera i tuoi limiti” con cui Xiaomi li ha realizzati.
Oltre al prezzo, il design è la prima cosa che colpisce del Redmi Note 10 5G, la plastica del case risulta elegante, le impronte nella maggior parte dei casi non lasciano il segno e la sensazione al tocco è quella di un modello di fascia più alta. Lo Xiaomi vanta uno schermo touch da 6,5 pollici con risoluzione 1.080×2.400 pixel a 90 Hz, oltre a spessore (8.9 mm, altre dimensioni 161.8×75.3 mm) e peso (190 grammi) contenuti. Nella media il comparto fotografico a partire dalla camera principale da 48 Mpixel a cui s’aggiungono la Macro da 2 Mpixel e il sensore di profondità da 2 Mpixel, oltre alla possibilità di catturare video in 4K.
Buona l’autonomia garantita dalla batteria da 5.000 mAh (typ) con ricarica rapida da 18 W. La reattività dello schermo è ottima, come la sensazione al tatto, il comparto fotografico ha qualche piccola pecca, in ambienti esterni nessun problema, in interni e in contesti poco illuminati la qualità media cala parecchio, ma nel complesso assolve al suo dovere per questa fascia di prezzo.
Il punto forte è la connettività 5G in particolare per i dati, un difetto è che a lungo andare e sopratutto con applicazioni multimediali il sistema risente di un rallentamento generale, consigliamo quindi la versione con 4GB di RAM e 128 GB di memoria (prezzo leggermente più alto 249,90 euro). In generale Redmi Note 10 5G è un ottimo compromesso qualità/prezzo non solo in termini di configurazione, ma anche di design ed esperienza d’uso, non è adatto per un pubblico più giovane votato all’utilizzo di videogame, applicazioni multimediali più pesanti e molte sessioni in contemporanea, aspetto che il Redmi Note 10 5G soffre in particolare.
Mi Smart Band 6
Il Mi Smart Band 6 con connettività bluetooth 5.0 è un eccellente esempio di come questi dispositivi da polso abbiamo fatto enormi passi avanti in tempi recenti. La reattività è ottima, il peso (12,8 grammi) e l’ingombro sono ridotti ai minimi termini nonostante un display amoled touch a colori da 1,56 pollici con una risoluzione di 326 PPI. Peccato per le scarse possibilità di personalizzazione dell’estetica (oltre ai colori disponibili: nero, giallo, rosso e blu/grigio) al momento dell’acquisto e anche per il fatto che una volta in stand-by riattivare lo Smart Band non è sempre facile.
Le notifiche smart sono immediate (quantomeno con gli smartphone Xiaomi), anche l’interazione con l’app per il tracciamento dello sport è degna di nota. Le attività outdoor supportate sono 30 in questa versione, la rilevazione della corsa, trekking e l’attività in bici si sono rivelate precise nonostante la mancanza di sensore GPS, presenti accelerometro e giroscopio, entrambi a tre assi.
Mi Smart Band 6 resiste all’acqua fino a 50 metri e supporta la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue, il monitoraggio della frequenza cardiaca, del sonno e dei livelli di stress. L’autonomia dichiarata è di 14 giorni, quella reale va ben oltre la settimana.
Xiaomi Redmi Note 10 5G
Wired: connettività e design.
Tired: potenza generale del sistema.
Voto: 8
Xiaomi Mi Smart Band 6
Wired: display e attività supportate.
Tired: estetica.
Voto: 8,5
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Abbiamo provato lo smartphone 5G e lo smart band di Xiaomi durante alcune attività all’aperto: buona parte delle promesse sono state mantenute
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