0 00 5 minuti 4 anni 227

Illustrazione di come potrebbe essere la cometa UN271 nel Sistema solare esterno (immagine: NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva)

Alla fine degli anni Novanta, la cometa Hale-Bopp aveva illuminato il cielo terrestre per ben 18 mesi, superando ogni record in quanto a permanenza nell’orbita terrestre, ampiezza e luminosità. Con un diametro di 60 chilometri, infatti, a lei è spettato il primato della cometa più grande e luminosa del Sistema solare, per lo meno fino a qualche giorno fa. Adesso però c’è una nuova contendente: gli astronomi della Penn State University, in Pennsylvania, hanno appena scoperto 2014 UN271, una nuova cometa che, con un diametro di 100 chilometri, raggiungerà il punto più vicino alla Terra nel 2031. Probabilmente, però, non replicherà gli stessi record di Hale-Bopp.

Le comete sono corpi celesti antichi quanto il Sole, costituiti principalmente da rocce ricoperte da ghiaccio, che provengono da una remota regione del Sistema solare denominata “nube di Oort”. Può succedere che un corpo roccioso esca dalla nube di Oort e si avvicini al Sole a grande velocità, entrando in un’orbita dalla forma ellittica molto allungata: è diventato una cometa. Quando si avvicina a poche centinaia di milioni di chilometri dal Sole, parte dello strato di ghiaccio viene vaporizzato, regalando alla cometa la classica forma con un nucleo roccioso e una nube allungata di gas e polveri. Una cometa solitamente percorre un’orbita chiusa attorno al Sole, e si ripresenta nei cieli terrestri periodicamente: nella storia degli esseri umani, spesso il passaggio di comete è stato interpretato come segnale di sventura. Non è stato così per l’attesissima cometa di Hale-Bopp, e sicuramente non lo sarà neanche per UN271.

Immagine della scoperta della cometa UN271. Credit: Dark Energy Survey/DOE/FNAL/DECam/CTIO/NOIRLab/NSF/AURA/P. Bernardinelli & G. Bernstein (UPenn)/DESI Legacy Imaging Surveys

Una scoperta inaspettata

La cometa è stata individuata nelle immagini scattate tra il 2014 e il 2018 dal telescopio posizionato in Cile del progetto di ricerca Dark Energy Survey, il cui scopo è mappare galassie lontane e le stelle che esplodono per indagare l’espansione accelerata dell’universo. Le banche dati del progetto, tra le altre osservazioni, hanno contato almeno 800 nuovi corpi rocciosi ghiacciati, con orbite più grandi di quella di Nettuno. Ma uno di questi, il 2014 UN271, era decisamente inaspettato. “Era di gran lunga il più interessante che abbiamo trovato“, ha affermato Pedro Berardinelli, uno degli scopritori della cometa, al New York Times. A seguito di ulteriori osservazioni con altri telescopi, stavolta posizionati in Sud Africa, è arrivata la conferma: UN271, con il suo nucleo e la sua coda di gas, è una cometa, ed è stata rinominata Comet C/2014 UN271 (Bernardinelli-Bernstein), dal nome di Bernardinelli e del suo altro scopritore, Gary Bernstein.

Di UN271, quello che ha stupito di più gli astronomi sono proprio le dimensioni: gli scienziati hanno stimato un diametro di 100 chilometri, ben più grande della cometa Hale-Bopp. In più, l’orbita della cometa risulta molto allungata, con una traiettoria che va da Saturno fino a un anno luce dalla nube di Oort: si stima che, per completare un giro completo intorno al Sistema solare, la cometa impieghi oltre 600 mila anni. Non la rivedremo per un po’, ma UN271 rimarrà nei nostri cieli abbastanza per studiarla approfonditamente: secondo i calcoli degli esperti, la cometa raggiungerà il punto più vicino alla Terra nel 2031. Tuttavia, se ci si aspetta una seconda Hale-Bopp, siamo fuori strada: proprio perché all’esterno dell’orbita di Saturno, la cometa non sarà visibile ad occhio nudo, ma solo con un buon telescopio.

The post Nel 2031 è attesa una cometa gigante appeared first on Wired.

Più grande di Hale-Bopp, la cometa dei record, è stata appena scoperta dagli scienziati della Penn State University. Potrà essere studiata per altri 10 anni
The post Nel 2031 è attesa una cometa gigante appeared first on Wired.
Wired (Read More)

Dicci la tua, scrivi il tuo commento: