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Mangiare sano può non bastare per restare lontano da tanti potenziali problemi di salute. E la colpa è dei pesticidi, che rischiamo di trovare all’interno di frutta e verdura, anche in caso di prodotti biologici. Dalle fragole alle mele, passando per gli spinaci, le pesche, il sedano, le ciliegie, le patate, il cavolo e i pomodori, l’insidia di incontrare ospiti indesiderati secondo Henry Sung riguarda un lungo elenco di alimenti, con un allarme ancora più alto per gli Stati Uniti, dove si usano oltre 80 pesticidi vietati in Europa.

L’imprenditore americano, quindi, ha lavorato per anni alla possibile soluzione, trovandola nel purificatore Garrnish, capace – secondo i test effettuati da società terze – di rimuovere da frutta e verdura in media il 90% dei pesticidi comuni e il 99% dei batteri nocivi. Laddove non si rivelano sufficienti il risciacquo con l’acqua o spray ad hoc, Garnish promette di riuscirci sfruttando l’elettrolisi, per rompere le strutture molecolari e favorire l’eliminazione delle minacce tramite rapidi lavaggi. Se siete curiosi di saperne di più e prenotare il dispositivo, qui si trova al costo di 170 dollari, con consegne in programma dal prossimo autunno.

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Grazie all’elettrolisi Garrnish elimina in modo rapido anche il 99% dei batteri nocivi
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