Negli ultimi anni, l’industria degli smartphone ha visto trasformazioni significative, sia a livello di prezzo sia di innovazione tecnologica. Secondo un recente report di Counterpoint Research, nel 2024 il prezzo medio di vendita (ASP, Average Selling Price) dei dispositivi mobili crescerà del 3% su base annua, raggiungendo i 365 dollari, con un ulteriore incremento del 5% previsto per il 2025. A prima vista, questi aumenti possono sembrare modesti, ma riflettono cambiamenti profondi che stanno avvenendo nell’intero ecosistema tecnologico, guidati da tre fattori principali: la transizione verso la tecnologia 5G, una potenza di calcolo sempre maggiore e un netto spostamento verso modelli premium.
Transizione al 5G e premiumizzazione
Uno dei principali driver di questo trend è l’adozione globale della tecnologia 5G, che non solo migliora la velocità e la stabilità della connessione, ma crea anche nuove opportunità per servizi avanzati, come il cloud computing e il gaming in streaming. In parallelo, sempre più consumatori stanno migrando verso dispositivi premium per godere di funzionalità avanzate, come fotocamere ad altissima risoluzione, display migliorati e, in generale, prestazioni superiori. Questo trend è evidente nei mercati più maturi, dove i consumatori sostituiscono gli smartphone meno frequentemente e richiedono dispositivi di qualità superiore.
Nel 2025, un elemento chiave che guiderà la domanda di modelli di fascia alta sarà l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Questa nuova frontiera richiede capacità di calcolo potenti e specifiche superiori nelle componenti interne degli smartphone, come SoC (System-on-Chip), CPU, NPU (Neural Processing Unit) e GPU, portando inevitabilmente a un aumento dei prezzi per i dispositivi dotati di queste funzionalità.
Il boom degli smartphone di fascia alta
Un segnale evidente della “premiumizzazione” è l’aumento delle vendite di smartphone da 1.000 dollari e oltre: nella prima metà del 2024, queste vendite sono cresciute del 18% rispetto all’anno precedente. I consumatori stanno dimostrando una crescente preferenza per dispositivi che offrono prestazioni elevate e funzionalità all’avanguardia, costringendo i principali produttori (OEM) a integrare tecnologie basate su GenAI nei nuovi modelli. La recente serie Xiaomi 15, ad esempio, è equipaggiata con il chip Snapdragon 8 Elite di Qualcomm, dotato di CPU Oryon e NPU Hexagon, e ha registrato un aumento di prezzo di circa 70 dollari rispetto alla generazione precedente. Questo esempio evidenzia la tendenza generale: gli smartphone di fascia alta con AI integrata diventeranno sempre più costosi man mano che il settore si addentra nell’era degli smartphone AI-driven.
SoC e memoria: i principali fattori di costo
L’aumento dei prezzi di vendita è strettamente legato all’incremento dei costi dei componenti principali degli smartphone, in particolare il SoC e la memoria. Con l’introduzione di processi di produzione sempre più avanzati, come i nodi a 4nm e 3nm, il costo per la fabbricazione dei wafer aumenta sensibilmente. Qualcomm e MediaTek, leader nei SoC per smartphone, stanno già implementando GenAI nei loro prodotti, e i loro modelli di punta stanno registrando incrementi di prezzo a una cifra percentuale. Ad esempio, il nuovo SoC MediaTek Dimensity 9400 offre notevoli miglioramenti di prestazioni (+40% per la NPU, +30% per la CPU Cortex-X925 e +40% per la GPU Immortalis-G925) rispetto al predecessore Dimensity 9300+, ma è anche venduto a un prezzo superiore del 20%.
Oltre al SoC, anche la memoria rappresenta un fattore critico. Nel terzo trimestre del 2023, il prezzo dei chip di memoria ha invertito la rotta rispetto al calo degli ultimi anni, e da allora i prezzi di DRAM e NAND hanno registrato aumenti medi superiori al 60%. L’avanzamento della GenAI ha intensificato la domanda di memorie più veloci e potenti, come LPDDR5x 9600 e NAND UFS 4.0, che risultano significativamente più costose delle soluzioni precedenti. Tuttavia, si nota una tendenza opposta per quanto riguarda le memorie di elevata capacità, come quelle da 1TB, i cui prezzi potrebbero registrare un lieve calo entro la fine del 2024.
L’era degli smartphone AI-driven: opportunità e sfide per i consumatori
L’integrazione di GenAI rappresenta una rivoluzione tecnologica, ma impone anche nuove sfide per produttori e consumatori. Da un lato, i consumatori chiedono dispositivi capaci di gestire applicazioni sempre più complesse, come assistenti vocali avanzati, riconoscimento d’immagini in tempo reale e generazione di contenuti personalizzati. Dall’altro lato, i produttori sono costretti ad affrontare costi crescenti, non solo per i componenti ma anche per lo sviluppo software e la gestione dei dati necessari all’AI.
In questo contesto, i principali produttori dovranno mantenere un equilibrio tra innovazione e accessibilità economica. Per il consumatore medio, infatti, il valore aggiunto delle nuove tecnologie dovrà essere bilanciato da una spesa sostenibile. Alcuni brand potrebbero decidere di differenziare maggiormente le loro linee di prodotto, offrendo modelli premium con GenAI solo nei segmenti di fascia alta e modelli meno costosi senza queste funzionalità avanzate.
Il futuro degli smartphone nel mercato consumer
L’aumento dell’ASP nel mercato degli smartphone è il segnale di una trasformazione profonda e inevitabile, che pone la tecnologia AI come protagonista del futuro. Per i consumatori, la scelta di un dispositivo sarà sempre più influenzata dalla capacità del telefono di gestire applicazioni basate su AI, una caratteristica che diventerà il nuovo standard per i modelli di fascia alta. Per i produttori, la sfida sarà quella di innovare mantenendo prezzi competitivi, esplorando nuove tecnologie e materiali, e trovando il giusto equilibrio tra costo e prestazioni.
Il futuro del mercato smartphone appare sempre più orientato a soddisfare una domanda di dispositivi intelligenti e sempre connessi, un’evoluzione che comporterà inevitabilmente nuove implicazioni per i consumatori.
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