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Il recente lancio della serie Mate 70 da parte di Huawei segna un’importante pietra miliare per il marchio di Shenzhen.

Questo smartphone è il compimento della strategia dell’azienda di raggiungere un’autosufficienza totale nella produzione di componenti, con una concentrazione particolare per la produzione interna. In un evento tenutosi a Shenzhen, Richard Yu, CEO di Huawei, ha annunciato che ogni singolo componente del Mate 70 è stato creato all’interno della Cina.

Quest’approccio consente non solo di ridurre la dipendenza da fornitori esteri, ma anche di garantire la sicurezza e il controllo sulle forniture, un aspetto sempre più cruciale in un contesto globale caratterizzato da tensioni geopolitiche. La scelta di puntare su risorse e talenti locali dimostra la determinazione di Huawei di affermarsi come leader tecnologico in un mercato sempre più competitivo.

Produzione nazionale al 100%

Huawei ha ufficialmente dichiarato un traguardo significativo: la produzione nazionale al 100% per il Mate 70. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’impegno dell’azienda nel promuovere fornitori e manifattura locale, infondendo nuova vita all’industria cinese.

Attraverso una rete consolidata di partner strategici e la sinergia con produttori cinesi, Huawei ha reso possibile una catena di approvvigionamento completamente interna, migliorando l’efficienza e ottimizzando i costi di produzione. Questa evoluzione è di particolare rilevanza in un clima economico globale incerto, dove la capacità di operare senza la necessità di importazioni estere è un vantaggio competitivo fondamentale.

Nei prossimi mesi, ci si aspetta che altre aziende cinesi seguano questo nuovo modello, incoraggiando un’ulteriore crescita del settore industriale. La visione di Huawei di un ecosistema tecnologico completamente domestico potrebbe avere conseguenze durature sulla strategia di produzione e distribuzione a livello mondiale.

Huawei e il chipset Kirin 9020

Il Kirin 9020 rappresenta il culmine dell’ingegneria dei semiconduttori cinesi, costituito da Huawei in partnership con SMIC, un importante produttore di chip locale. Questo chipset è stato progettato per offrire prestazioni di livello alto per poter supportare le funzionalità avanzate del Mate 70, tra cui la gestione delle applicazioni A.I. e l’elaborazione grafica.

In particolare, il Kirin 9020 migliora l’interfaccia utente, ottimizzando l’esperienza del consumatore con una maggiore velocità e reattività. Le architetture integrate nel chipset consentono una gestione intelligente delle risorse, riducendo il consumo energetico e prolungando la durata della batteria.

Nonostante le sanzioni internazionali, il Kirin 9020 dimostra la capacità di Huawei di innovare e produrre tecnologie all’avanguardia localmente. I piani futuri dell’azienda sembrano essere focalizzati sull’espansione di queste capacità, suggerendo che l’industria cinese dei chip possa rafforzarsi ulteriormente in risposta al contesto geopolitico attuale.

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