0 00 2 minuti 3 anni 13

Il rallentamento degli scambi commerciali globali dei primi mesi dell’anno scorso dovuti ai drastici lockdown in molti paesi del pianeta, hanno determinato un calo consistente di gas nocivi per l’ambiente e per la nostra salute. E a calare sono state in particolare le emissioni di ossidi d’azoto, tra i responsabili della formazione di ozono superficiale – nello strato dell’atmosfera, cioè, a contatto con noi – nocivo per il clima e per la nostra salute (è il principale componente di quello che chiamiamo smog) e ben diverso da quello della stratosfera, che invece ha un effetto protettivo rispetto ai raggi UV solari.

Ce lo spiegano in queste immagini i ricercatori della Nasa, che grazie ai rilevamenti satellitari hanno realizzato una mappa di come le emissioni siano evolute nel corso delle settimane e che hanno stimato una diminuzione delle emissioni del 15% con picchi locali verso il basso fino anche al 50%: una riduzione che ha determinato una contrazione in pochi mesi dei livelli globali di ozono in entità tale che gli esperti l’hanno paragonata agli effetti di almeno quindici anni di mezzi convenzionali, come per esempio le policy ambientali.

(Credit video: Nasa’s Goddard Space Flight Center/Scientific Visualization Studio. Musica: Universal Production)

The post Gli effetti del lockdown sull’ozono appeared first on Wired.

Una mappa ricostruisce grazie ai rilevamenti satellitari lo stato delle emissioni durante i mesi di inizio pandemia dell’anno scorso. E conferma un forte calo delle emissioni, soprattutto quelle nocive per il clima e la salute
The post Gli effetti del lockdown sull’ozono appeared first on Wired.
Wired (Read More)

Dicci la tua, scrivi il tuo commento: