Negli Usa si è conclusa la première di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (in originale Shang Chi and the Legend of the Ten Rings), il cinecomic del Mcu – il Marvel Cinematic Universe – in salsa action che il capo di Marvel Studios Kevin Feige sognava di realizzare da vent’anni. Le prime reazioni sono entusiaste: per i più, è il film Marvel con le scene d’azione più spettacolari di sempre. Annunciato al San Diego Comic Con due anni fa, durante il quale è stato introdotto l’attore canadese di origini cinesi Simu Liu nei panni del maestro di kung fu, Shang Chi è incentrato sul figlio del (vero) mandarino, villain a capo dell’organizzazione criminale dei Dieci anelli del terzo film monografico su Iron Man e qui interpretato dalla star del cinema di Hong Kong Tony Leung Chiu-Wai (Infernal Affairs).
Shang-Chi è il primo film della Marvel a maggioranza asiatica: nel cast spiccano anche Awkwafina (l’attrice lanciata da Crazy & Rich), l’inossidabile Michelle Yeoh di Star Trek: Discovery e Benedict Wong, che riprende il ruolo di Abominio in una versione che si annuncia molto sinistra. Come accennato, sia il cast che lo staff del film sono di origine asiatica, un primato che ha fatto dichiarare al protagonista Liu: “Siamo gli sfavoriti, i sottostimati. Siamo coloro che infrangeranno i limiti. Siamo la celebrazione della cultura e della gioia dopo un anno di sforzi. Siamo la sorpresa. Non vedo l’ora di fare la storia”. Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli è stato accolto entusiasticamente dai primi spettatori, in modo analogo a Black Panther, il cinecomic sul principe di Wakanda con un cast a maggioranza di colore.
Shang-Chi And The Legend Of The Ten Rings is PHENOMENAL. Get hyped. Even fight scene/action sequence is better than the last. @SimuLiu fully embraces the marvel superhero role. Amazing imagery. Killer soundtrack. You’ll want to see this on the big screen. #shangchi
— Wendy Lee Szany (@WendyLeeSzany) August 17, 2021
Definito un incrocio tra un “film di Kung fu e un dramma famigliare” dal regista Destin Daniel Cretton, Shang-Chi è un “vero e proprio film di arti marziali, il primo sul quale la Marvel ha concentrato l’attenzione sulle coreografie delle scene di lotta”. Il conflitto familiare menzionato da Cretton fa riferimento al divario tra il protagonista e Wenwu, il leader dei Dieci anelli : dopo aver evitato a lungo il confronto con la figura paterna e il proprio passato, l’esperto di arti marziali Shang-Chi affronta un percorso di formazione che passa per la scoperta si sé stesso e una serie di violenti scontri a colpi di wushu con gli avversari. Cretton ha deciso di modificare il personaggio del padre di Shang-Chi (Fu Manchu) nei fumetti perché associato a stereotipi razzisti. Al suo punto, il Wenwu incarnato da Tony Leung, figura più complessa e umana.
Shang Chi e la leggenda dei Dieci anelli uscirà negli Stati Uniti il 3 settembre, seguito da The Eternals il 5 novembre e Spider-Man No Way Home il 17 dicembre, mentre in Italia lo vedremo il 1° settembre.
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Il cinecomic incentrato sul maestro del kung fu figlio del Mandarino ha debuttato ieri con una première mondiale. Incrociando le varie informazioni raccolte, abbiamo scoperto che ci aspetta un film fenomenale
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