Alzi la mano chi mai sborserebbe circa 3.400 euro per portarsi a casa una pentola? Con l’eccezione di qualche facoltoso appassionato di cultura gastronomica la risposta appare scontata, anche se il modello firmato da Anaori Kakugama presenta alcune particolarità che si vedono raramente nelle cucine domestiche. Al di là della forma cubica e la colorazione nera che lo fa risaltare su ogni tavola, lo strumento combina varie modalità di cottura: griglia, frittura, fuoco lento, vapore. La peculiarità principale è, però, il ricorso alla grafite, materiale preferibile al ferro perché più leggero e con una forte resistenza all’usura e alle alte temperature.
Dotata di un coperchio esterno che quando occorre si trasforma in una superficie per grigliare carne e verdure, la pentola ha un interno di forma più rotonda per assicurare una distribuzione uniforme del calore e una sua maggiore ritenzione al fine di salvaguardare le condizioni del recipiente. Ribattezzata The Tastemaker, l’Anaori kakugama è disponibile in due versioni da 3,4 e 5,1 litri con prezzi, però, tutt’altro che abbordabili.
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Sfrutta i vantaggi della grafite e consente di scegliere tra cinque modalità di cottura diverse, per questo la Anaori kakugama ha un prezzo da capogiro
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