Nel corso dello speech di George Zhao, CEO di HONOR Device Co, avvennuto ieri pomeriggio all’IFA di Berlino, il produttore cinese ha svelato un’importante tecnologia basata sull’Ai che arriverà sui telefoni dell’azienda.

“Quando si parla di mobile computing, l’AI non è solo una parola d’ordine, è sinonimo di una rivoluzione”, ha commentato George Zhao, CEO di HONOR Device Co. “In HONOR ci impegniamo a lavorare con i nostri partner per offrire potenti funzionalità AI e una connettività continue, proteggendo al contempo la privacy dei nostri utenti. Grazie alla collaborazione aperta con i leader del settore, stiamo creando dispositivi che diano potere agli individui e ridefiniscano ciò che è possibile.”

La tecnologia in questione si chiama AI Deepfake Detection e, al contrario di molte altre appena presentate che si basano sulla piattaforma Cloud di Google, sarà proprietaria e on-device, ossia residente sui dispositivi sui quali verrà impiegata.

La nuova tecnolgia mira a contrastare i cosiddetti “deepfake”, che diventano sempre più sofisticati giorno dopo giorno e il cui potenziale di abuso, compreso il furto di identità e la diffusione di disinformazione, cresce in modo significativo. L’AI Deepfake Detection on-device di HONOR rappresenta una soluzione innovativa progettata per proteggere gli utenti dalla minaccia sempre più diffusa dei deepfake. Questo innovativo sistema di rilevamento impiega algoritmi avanzati per analizzare meticolosamente vari elementi, tra cui le imperfezioni sintetiche a livello di pixel, gli artefatti di composizione dei bordi, la continuità tra i fotogrammi, la coerenza nell’acconciatura del volto e il posizionamento delle tracce sintetiche. Esaminando queste caratteristiche, la tecnologia è in grado di identificare con precisione i contenuti manipolati, distinguendo tra media autentici e alterazioni ingannevoli.

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