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Apple ha deciso di aprire il chip NFC dei suoi iPhone a applicazioni diverse da Apple Pay per consentire i pagamenti senza contatto, in conformità con la legge sui mercati digitali in vigore da marzo. Questa decisione è frutto di un accordo raggiunto con la Commissione Europea, che ha chiuso un’indagine aperta quattro anni fa sulle presunte pratiche anticoncorrenziali di Apple con Apple Pay.

L’accordo tra Apple e la Commissione Europea

La Commissione Europea ha formalizzato l’accordo attraverso un comunicato stampa, dichiarando che Apple rispetta ora i requisiti di concorrenza. Finora, Apple limitava i pagamenti senza contatto su iOS solo ad Apple Pay, costringendo le banche a seguire questo protocollo. La Commissione considerava inaccettabile questa situazione, soprattutto dopo l’entrata in vigore della DMA.

L’indagine della Commissione Europea

Quattro anni fa, la Commissione Europea ha avviato un’indagine accusando Apple di occupare una posizione dominante nel mercato dei pagamenti mobili su iOS. Sugli iPhone, solo Apple Pay poteva accedere all’NFC per effettuare pagamenti senza contatto, escludendo qualsiasi altro sviluppatore di terze parti. In una conclusione preliminare, la Commissione ha affermato che Apple abusava della sua posizione dominante, limitando l’innovazione e la scelta per gli utenti di portafogli mobili su iPhone.

Le concessioni di Apple

Per evitare sanzioni, Apple ha offerto alla Commissione Europea diverse concessioni. Tra queste, la possibilità per gli sviluppatori terzi di accedere gratuitamente al chip NFC dei dispositivi iOS, senza passare da Apple Pay o Apple Wallet. Questo accesso sarà reso possibile tramite la modalità di emulazione della scheda host (HCE), che permette di archiviare in modo sicuro le credenziali di pagamento e di effettuare transazioni tramite NFC. Inoltre, Apple dovrà aggiornare l’architettura HCE per conformarsi agli standard industriali.

Nuove regole per gli sviluppatori

Apple ha accettato di applicare una procedura equa, obiettiva, trasparente e non discriminatoria per garantire l’accesso all’NFC agli sviluppatori terzi, senza la necessità di una licenza di fornitore di servizi di pagamento (PSP). Gli utenti iPhone potranno impostare facilmente un’applicazione di pagamento contactless come predefinita, rendendo più agevole l’uso di altre app per i pagamenti.

L’articolo Storico accordo Apple-UE: l’NFC degli iPhone aperto alle app di terze parti sembra essere il primo su Cellulare Magazine.

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