Sono ormai anni che abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di droni. Si tratta di una tecnologia molto particolare, la quale si è diffusa in maniera esponenziale e che potrebbe sembrare quasi futuristica sotto certi punti di vista. Ma tutti sapete come funzionano? Vediamo alcune info utili.
Droni: info generali
Per prima cosa c’è da dire che tecnicamente i droni vengono chiamati APR, acronimo che sta per aeromobili a pilotaggio remoto. Si tratta di un’espressione che si riferisce agli apparecchi i quali sono in grado di volare e che vengono governati direttamente tramite remoto: un telecomando che può essere di varie tipologie.
È grazie al motore ed altre componenti che questi dispositivi sono in grado di volare ed effettuare degli scatti fotografici e dei filmati unici nel loro genere, ma persino trasportare degli oggetti di piccole e medie dimensioni è ormai fattibile, a seconda del modello. Ricordiamo che questi dispositivi sono classificati come aeromobili e pertanto seguono le regole di uso tipiche degli aerei con pilota.
Droni: diversi utilizzi
La tecnologia si è così evoluta da permettere tantissimi usi differenti dei droni negli ultimi anni. In particolar modo, questi si differenziano a seconda della tipologia: possiamo avere a che fare con prodotti di tipo professionale, o amatoriale. Ovviamente la scelta può essere effettuata in base al budget a disposizione e soprattutto in base alle proprie esigenze personali.
I droni di utilizzo amatoriale, comune, sono usati per riprese dall’alto, magari per eventi particolari o per divertimento. I modelli professionali, invece, sono utilizzati per diversi scopi: alcuni di questi riguardano anche le ispezioni. Basti pensare che oggi si possono effettuare delle ispezioni con droni professionali. Le possibilità di questa tecnologia sono davvero impressionanti e molto ampie. Ovviamente, i modelli professionali saranno dotati di caratteristiche peculiari di maggior qualità: come longevità della batteria, qualità dell’immagine e così via.
Funzionamento e differenze
Sarebbe interessante anche capire come funzionino di preciso i droni. Ovviamente dipende dal modello che si prende in esame: alcuni possono essere comandati da un tablet o da uno smartphone, altri invece direttamente con un radiocomando apposito. Tra le differenze sostanziali troviamo il limite superato il quale il telecomando perde il segnale dal suo drone. Anche la durata di volo può variare: alcuni modelli arrivano a poter volare anche un’oretta, ma si tratta di modelli di ottima qualità.
La distinzione essenziale tra i vari droni riguarda la struttura. Esistono dei modelli chiamati “a pale”, i quali sfruttano appunto delle pale per volare e sono molto simili a dei mini elicotteri: per questo motivo vengono anche chiamati droni elicottero. Sono governati di solito tramite un radiocomando; sono affidabili e stabili.
Poi troviamo dei droni che hanno una struttura planare, quindi simile agli aerei, senza eliche. E poi dei droni che rappresentano una via di mezzo tra i due modelli e che sono detti anche ibridi: possono sfruttare sia le eliche che le ali. Come detto, a prescindere da tutto, la scelta del modello giusto è sicuramente soggettiva e determinata da esigenze personali.
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